Ecco quello che spinge i clienti a comprare

Se sei un imprenditore, quasi sicuramente ti sei chiesto cosa spinge i clienti a comprare un prodotto piuttosto che un altro. Purtroppo la scelta si basa su un aspetto estremamente soggettivo. Infatti, oltre il 75% delle nostre decisioni di acquisto dipende da un impulso che nasce nella parte inconscia delle nostre menti.

Questo è il motivo per cui strategia di vendita e neuroscienza si sono alleate, dando vita al neuromarketing.

Le ricerche degli esperti di neuromarketing ci hanno permesso di scoprire che i prodotti vincenti sono quelli inseriti in un ambiente stimolante per chi sta acquistando.

Se questo aspetto è controllabile, ce n’è un altro su cui è complicato esercitare la nostra influenza: siamo abituati a mettere determinati prodotti nel carrello (fisico o virtuale) spinti dai ricordi, dalle sensazioni che quell’articolo richiama.

Questa variabile emotiva è influenzata solo successivamente da altri elementi, come il prezzo e le caratteristiche funzionali.

Fare colpo con il packaging

Fortunatamente, c’è un aspetto che puoi controllare e potenziare se intendi aumentare le vendite.

Si tratta del packaging.

L’area del nostro cervello maggiormente attiva quando ci dimostriamo pronti a scegliere un prodotto premium, e quindi più costoso, è la corteccia frontale. Questa area è la regione celebrale che ci permette di percepire il piacere, la bellezza e lo stimolo della ricompensa.

Sensazioni che proviamo anche solo guardando o toccando la confezione di un prodotto con il packaging perfetto.

Un aspetto tagliato per il successo

Dall’ambiente ai fattori sociali e psicologici, i prodotti che offri ai tuoi clienti sono inseriti all’interno di dinamiche complesse. Per poterli pubblicizzare nel modo giusto e venderli, dovrai trovare il modo per ottimizzare la tua strategia.

Quelli che ti proponiamo sono 3 consigli che ti permetteranno di aumentare il livello di coinvolgimento dei tuoi clienti rispetto ai tuoi prodotti.

1) Il packaging per ogni senso

La percezione positiva o negativa di un articolo dipende da molti aspetti, come il colore, la forma, l’odore, i quali vengono elaborati per formare l’impressione complessiva del prodotto.

La spinta all’acquisto nasce anche dal tatto, che ha un ruolo fondamentale nel packaging: i consumatori comprano più facilmente un prodotto che hanno già toccato, di cui conoscono bene la forma.

Per questo motivo alcuni marchi noti come la Heineken hanno deciso di inserire sulle loro bottiglie il marchio in rilievo: ciò aumenta notevolmente l’interazione tra il prodotto e il cliente, spingendolo all’acquisto.

2) Un gioco di istinto

Riprendendo quanto già detto, la scelta d’acquisto non è legata unicamente ad aspetti razionali.

Le decisioni più complesse, ovvero quelle relative a investimenti di denaro importanti, vedono un percorso completamente capovolto: in primo luogo interviene l’emozione, guidando la decisione; solo dopo giustifichiamo la nostra preferenza con un pensiero razionale.

Questo meccanismo facilita la nostra scelta, specialmente quando è complicata dalle condizioni ambientali o dalle numerose alternative disponibili.

3) Equilibrio tra novità e abitudine

La curiosità fa parte di noi fin da quando eravamo bambini.

Proprio per questo un packaging risulta interessante quando richiama l’attenzione, portando un elemento di novità. Considera, però, che non dovrai mai esagerare: una confezione troppo lontana dalle aspettative del cliente potrebbe non conquistare la sua fiducia.

In altre parole, dovrai ricercare il giusto equilibrio tra originalità e abitudine, risvegliando la curiosità del cliente e formando un’identità definita del tuo brand.

Un consiglio: ci sono alcuni elementi estetici generalmente più graditi di altri su cui puoi puntare (ad esempio, le linee curve sono preferite rispetto agli spigoli e all’asimmetria).

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