Le 3 regole d’oro del packaging

Ti è mai capitato di tentare di aprire un semplice sacchetto di patatine e di ritrovarti col prodotto esploso su tutto il pavimento? O che bevendo un succo di frutta, la cannuccia sparisca come per magia all’interno del brick?

Nonostante la seccatura si tratta di episodi sporadici. Ma dati i ritmi frenetici della vita odierna diventa sempre più importante la rapidità di utilizzo e la funzionalità nelle confezioni

Per questo motivo quando si progetta una packaging bisogna studiare tutto nei minimi particolari: packaging funzionale e confezioni da rinnovare di tanto in tanto con forme e materiali che rispondono alle esigenze del mercato possono fare la differenza per il successo di un prodotto, senza mai trascurare le tematiche legate all’ambiente.

Il packaging non viene più considerato solo come l’involucro che protegge il prodotto, ma come parte integrante del prodotto stesso.

Realizzare un packaging perfetto e che accontenti tutti è difficile, ma ci sono 3 regole di cui bisogna assolutamente tener conto:

  • Caratteristiche della confezione
  • Equilibrio
  • Comunicazione

Caratteristiche della confezione

Ci sono alcuni tipi di packaging, che per certi prodotti svolgono la duplice funzione di strumento d’uso e di involucro, e di comunicazione.

Questo è quello che accade solitamente nel campo della cosmesi, dove il prodotto è inserito in una confezione che ha come scopo principale quello di contenere il prodotto, e in più dispone del meccanismo utile per poterne usufruire (ad esempio il dispenser per la crema per il corpo).

Questo tipo di packaging chiamato “primario” è solitamente contenuto in un’altra confezione, secondaria, che solitamente ha la funzione di proteggere il prodotto e di comunicare le caratteristiche di cui ne è composto.

La confezione secondaria, se in più è utile ai fini del trasporto, può a sua volta comunicare dei messaggi all’acquirente che possano indurlo a fare altri acquisti.

Equilibrio

Le caratteristiche che deve avere una confezione per attrarre il consumatore sono molteplici. È importante che sia:

  • comoda per il trasporto: quindi fare attenzione alla forma, al peso e alle misure
  • facile da aprire
  • adatta alla conservazione e alla protezione del prodotto
  • rispettosa dell’ambiente
  • coerente: poiché non crei confusione nel consumatoreinserendo troppe informazioni sulla confezione

Altri fattori da non sottovalutare riguardano il rapporto tra il peso del prodotto e il volume del packaging.

Molto spesso capita di trovarsi confezioni secondarie sproporzionate rispetto a quella primaria. Questo tipo di imballaggi “mezzi vuoti” andrebbero rivalutati in quanto oltre a deludere l’acquirente medio, non soddisfano neanche tutti gli acquirenti particolarmente attenti all’ecologia.

Comunicazione

È importante che il prodotto sia facilmente riconoscibile e che si distingua facilmente dagli altri.

Ciò che attrae il consumatore sono:

  • nome
  • marchio
  • forma
  • raffigurazione del prodotto
  • uso di immagini che catturino l’attenzione.

Dopo aver soddisfatto questi aspetti principali, il packaging, deve informare il consumatore sulle caratteristiche del prodotto, la sua origine e gli ingredienti di cui è composto.

Oltre questa funzione informativa, il packaging deve soddisfarne un’altra, che va oltre il prodotto. Riguarda la possibilità di veicolare attraverso la confezione iniziative promozionali, culturali o di beneficenza.

Our clients

Brands that trust our service