Imballaggi completamente compostabili e biodegradabili grazie alle acque reflue degli stabilimenti caseari. È questa l’idea che sta dietro al progetto BIOCOSÌ, il cui obiettivo è quello di creare un packaging biodegradabile per alimenti che elimini ogni spreco di cibo, materiali ed energia.

Si tratta di un progetto che potrebbe cambiare per sempre il modo di vivere gli imballaggi in plastica per alimenti.

Soprattutto considerando che oggi (secondo i dati ENEA di dicembre 2018) circa l’83% dei rifiuti in plastica pescati nei mari italiani sono proprio dei packaging in plastica usa e getta.

Il progetto BIOCOSÌ

Il nome nasce dal concetto stesso del progetto.

Tecnologie e processi innovativi per la produzione di imballaggi 100% BIOdegradabili e COmpostabili per un’industria Sostenibile, economica/circolare e Intelligente.

Il progetto è stato sviluppato dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) con la collaborazione di una giovane startup pugliese chiamata EggPlant, nel più ampio contesto delle attività di ENEA relative all’eco-innovazione e all’ecologia industriale.

BIOCOSÌ permetterà, attraverso delle tecniche innovative, di trasformare i rifiuti caseari in materiale per produrre packaging sostenibile e biodegradabile in soli 18 mesi.

Come si produce un packaging dal latte

Sembra quasi fantascienza ma è davvero così.

BIOCOSÌ consta di due fasi.

Nella prima fase un processo a membrana molto particolare fraziona il siero del latte e consente di recuperare in maniera differenziata tutte le componenti (sieroproteine, peptidi, sali minerali, lattosio e acqua ultra pura). Il metodo è stato sviluppato completamente da ENEA nel Centro Ricerche di Brindisi.

In questa fase il lattosio e i peptidi attivi estratti vengnono fatti fermentare per poi creare la bioplastica (PHA Poliidrossialcanoati).

Nella seconda fase, grazie alla collaborazione con EggPlant, da queste materie viene prodotta una bioplastica derivata dal lattosio per creare il packaging interamente sostenibile e biodegradabile.

I benefici vanno oltre la produzione di un packaging alimentare biodegradabile e compostabile.

Produrre imballaggi direttamente dagli scarti della filiera lattiero-casearia significa anche ridurre gli agenti inquinanti dell’industria casearia e anche l’impatto della plastica sull’ambiente. Con questo progetto entrambi i problemi vengono eliminati.

Un metodo di produzione del packaging rivoluzionario

“Questa innovazione ispirata ai principi dell’economia circolare con l’obiettivo ‘zero rifiuti a fine processo’ – sottolinea Valerio Miceli della Divisione Biotecnologie e agroindustria dell’ENEA –  risponde non solo ad esigenze di natura etica e ambientale ma anche economiche, legate ai costi elevati dello smaltimento dei reflui caseari, consentendo oltretutto di tagliare di circa il 23% il costo unitario di produzione del biopolimero”.

Allo stato attuale le bioplastiche costituiscono solamente l’1% delle plastiche prodotte ogni anno in Europa (300.000.000 di tonnellate). Secondo la European Bioplastics (l’associazione europea della filiera delle bioplastiche) la produzione di questo particolare tipo di plastica è destinata a crescere del +50%, passando da 4,2 milioni di tonnellate (2016) alle 6,1 tonnellate nel 2021.

In Italia il trend segue un andamento simile: secondo Assobioplastiche il settore di produzione delle bioplastiche ha segnato un aumento del +25% con un fatturato di 475 milioni di euro (+10%).

Il progetto BIOCOSÌ rivoluziona il concetto di recupero di materie di scarto per la produzione innovativa di altro materiale.

In un settore dinamico e sempre più votato al green come quello del packaging, questa innovazione potrà cambiare davvero le regole del gioco e regalarci un mondo più sostenibile.

Prepararsi fin da subito a queste tecnologie significa essere molti passi avanti rispetto alla concorrenza e proporre un prodotto che piaccia al pubblico.

Il tuo packaging è biodegradabile? Segue i principi della produzione sostenibile?

Oggi è questo ciò che le persone cercano.